mercoledì 13 aprile 2011

Ritratti:Donne

L'idea nasce dalla scrittura applicata all'immagine. Fotografie. Le seleziono, a volte le compongo come sequenze di uno stesso racconto, aspetto che mi suggeriscano attraverso la sola visione e inizio da una parola. Così nascono questi ritratti, come brani di una narrazione più ampia, come descrizioni di un momento o una suggestione che da sola basta ad evocare una figura femminile. Questa serie di dieci è piuttosto forte, sono donne a limite, personaggi borderline in una galleria immaginaria senza titoli. Ritratti senza fisionomie. Forse ritratti comportamentali, forse ritratti di un momento, di una sensazione. Ma ne escono donne-tipo. Potrei suggerire qualche elemento d'identificazione, ma forse è più interessante capire come vengono recepiti: quali donne vedete dietro queste suggestioni verbali? Quali donne siamo?
MS



7 commenti:

  1. la pluralità che selezioni e ci racconti ci descrive una moltitudine di donne-tipo.
    E il concetto stesso di moltitudine annulla quello di tipo.
    Questo blog ci parla di questa fortuna, per fortuna.

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  3. Credo che la stessa pluralità sia in ognuno di noi. Ma c'è una specificità, un'identità che emerge in determinati momenti, di questo parlano questi ritratti.

    Ma mi piacerebbe sapere la vostra. Chi è ad esempio la donna del ritratto n.6? O cosa sta per fare quella del n.4?

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  4. e con "questo blog" intendevo il tuo, i tuoi ritratti per l'appunto. Intimamente connesso a questo womicons.
    Mi ha colpito il ritratto n° 3.

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  5. La numero 6 ha subito na violenza un paio di anni fa e sta cercando di dimenticare.

    La numero 3 vincerà una gara importante.

    La numero 10 è una donna giovane e allegra. Piena di entusiasmo e di progetti. Vitale e felice.

    La numero 9 è dolcissima e prepara la casa perchè verso tra una ventina di minuti arriverà il suo uomo. Ha lavorato per tutto il pomeriggio con passione ad una cena speciale e probabilmente è incinta.

    La 4 sono io. Ho lavorato tutto il giorno e sono stanca. Mi rilasso prendendomi un po' di tempo per me, in mezzo alla gente: un aereo, un treno, la macchina... si torna a casa. A casa sarà tutto in silenzio (i bambini dormono già). Mi farò una camomilla per riposare bene e scacciare certi pensieri che non vorrei ma che sono tipici delle madri sole.

    Marzia Quintini

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  6. Interessanti queste interpretazioni, Marzia, mi parlano di te come di una persona tendenzialmente positiva, perchè hai virato sul quieto, energico, quotidiano, pacifico tutta una gamma di sensazioni in origine molto buie. Ma è così che deve essere, è il nostro mondo a filtrare ed interpretare. (Però mi ha incuriosito parecchio la tua lettura della n.10 era ironica?)

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  7. Mi era sfuggita la domanda. Scusa. Comunque la risposta è no, non ero ironica. Ma non colgo la contraddizione: l'allegria è una forma di isterismo, al pari della depressione e della paura.
    L'isterismo in forma acuta può portare a provare tutto quasi contemporaneamente.
    Purtroppo prima o poi nella vita ci cadiamo tutti, e le donne spesso se ne fanno una colpa. Ma poi passa e da allegre, torniamo ad essere felici.

    Marzia

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